«Dopo anni di battaglie giudiziarie e dopo aver vinto un ricorso davanti al Tar del Lazio, facendo togliere il nome Langhe dalla cultivar ovvero dalla pianta “Tonda Gentile”, si trattava di tutelare quel nome in qualche modo affinché nessuno potesse appropriarsene ingiustamente. Così il Consorzio di Tutela Nocciola Piemonte ha richiesto una modifica del disciplinare della “Nocciola Piemonte Igp” introducendo il nome “Langhe” per le nocciole e i prodotti ottenuti con nocciole provenienti esclusivamente dall’areale delle Langhe».
Aggiunge Ponchione: «È stato un lavoro lungo, che ha avuto bisogno dell’approvazione degli enti pubblici ai vari livelli: dalla Regione Piemonte al Ministero delle Politiche Agricole Forestali, per poi approdare sui tavoli dell’Unione Europea. Con il sostegno delle organizzazioni professionali agricole che hanno creduto in questo progetto e del Gal Langhe Roero Leader, possiamo finalmente mettere la parola “inizio” perché da oggi si inizia un nuovo e proficuo percorso per l’ulteriore valorizzazione della Nocciola Piemonte Igp, per l’economia del nostro territorio e per il territorio stesso, in quanto viene stabilito che un nome geografico appartiene a quel territorio e ai prodotti che crescono su quella terra».
Il Consorzio è l’unico ente riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole Forestali per la tutela di un prodotto geograficamente protetto.