L’annata vitivinicola in Piemonte: il clima, la maturazione delle uve, gli aspetti economici e produttivi, le tendenze di sviluppo.
L’annata vitivinicola 2022 può essere così riassunta: precocità assoluta, brevità delle operazioni, riduzione quantitativa non troppo severa – nella maggioranza dei casi migliore delle previsioni più pessimistiche – e sanità assoluta.
Parole che possono delineare, viste le criticità climatiche che hanno caratterizzato l’annata, un vero e proprio “miracolo viticolo”, e la necessità anche di approfondire le conoscenze sui meccanismi fisiologici di adattamento della vite agli stress idrici e termici di quest’anno.
Dal punto di vista qualitativo si prospetta un’annata eccellente nonostante le criticità climatiche, dovute in particolare alle gelate anomale avvenute nel mese di aprile.
Le avversità atmosferiche hanno inciso sulla produzione a livello quantitativo determinando una diminuzione della resa ma al tempo stesso resta confermata la qualità eccellente del vino piemontese, sia per i vitigni precoci sia per quelli tardivi, e si prospettano quindi prodotti con bella struttura e complessità, particolarmente armonici e capaci di resistere al tempo. Vini di qualità richiesti dai mercati internazionali come confermano i dati positivi dell’export nonostante la crisi economica causata dalla pandemia.
L’annata 2020 dal punto di vista qualitativo è stata un’annata tra ottimo ed eccellente. Un giudizio ovviamente limitato alle uve e con una prima proiezione sui vini, il tutto pur con i distinguo che si possono fare tra una varietà e l’altra. Dal punto di vista quantitativo, rispetto alle criticità climatiche dell’anno passato, possiamo prevedere un leggero incremento di produzione con possibili differenze tra i vitigni e le zone.
La qualità del vino piemontese è sempre eccellente, sia con i vitigni precoci che con quelli tardivi, e si prospettano quindi prodotti con bella struttura e complessità, particolarmente armonici e capaci di resistere al tempo.
La vendemmia 2019 in Piemonte va premiata con le Quattro Stelle. Un 2019 vitivinicolo che si classifica dunque tra l’ottimo e l’eccellente, nonostante sia stata l’“annata dei record meteorologici”: dall’anticipo del germogliamento legato all’andamento record caldo e asciutto dell’inverno alla super escursione termica nel mese di marzo, dal ritorno di freddo “storico” a maggio inoltrato alle punte estreme di temperature massime di fine giugno.
Una vendemmia a 4 Stelle, tra l’ottimo e l’eccellente . Nonostante un clima complesso, con un’estate molto piovosa, si è chiusa «un’annata miracolosa dove il rapporto tra la quantità eccezionale delle uve e la loro qualità è tra i migliori delle ultime annate. Probabilmente il migliore in assoluto tra le vendemmie dal 2000».
È stata la vendemmia di tanti eventi anomali: la terribile gelata di fine aprile, l’estate equatoriale. Poca uva, maturata in fretta. Eppure gli esperti la classificano nel gruppo delle annate eccellenti per i rossi e molto buona-ottima per i bianchi. Anche il 2017, in Piemonte, promette vini importanti e longevi.
La vendemmia 2016 si merita voti altissimi. Un’ottima annata nel costruire il futuro ai nostri giovani e custodire il nostro paesaggio Patrimonio Unesco.
La pubblicazione presenta i livelli qualitativi della vendemmia in Piemonte, per ciascun vitigno, frutto di analisi e controlli sistematici.
A fine vendemmia 2014, i dati certi e definitivi dei livelli qualitativi di ciascun vino DOC e DOCG del Piemonte.
Dati vendemmiali certi e definitivi delle 18 DOCG e 44 DOC piemontesi, vini di grande qualità e prestigio, simbolo del made in Italy.
I dati ufficiali della produzione vitivinicola regionale per l’anno 2012: l’annata vitivinicola molto povera d’uva, ma di grande qualità.
Per tutti i vitigni coltivati in Piemonte questa pubblicazione mette a disposizione i dati sul livello qualitativo di ciascun vino DOC e DOCG che ne deriva.
L’annata viticola 2010 è stata difficile, ma l’esperienza e l’abilità dei viticoltori hanno fatto la differenza, garantendo risultati particolarmente interessanti.
Analisi meticolosa e sistematica sulle vigne e sulla maturazione delle uve fino alla loro raccolta per il territorio piemontese.
Analisi e rassegna deIl livelli qualitativi della vendemmia 2008 per ciascuno dei vitigni coltivati in Piemonte.
Il frutto del lungo e meticoloso lavoro svolto sui vigneti del Piemonte che consente di definire il livello qualitativo di vitigni e vini.
Tutti i dati, le analisi e i commenti sulla Vendemmia 2006: uno strumento sistematico utile per tutti gli operatori economici.
Tutti i dati di una vendemmia decisamente buona, raccolti, analizzati e messi a disposizione di tutti gli addetti del settore.
Una vendemmia all’insegna della regolarità, con tempi di maturazione normali per tutte le uve: tutti i particolari all’interno della ricerca.
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