Costitutore: Centro di Studio per il Miglioramento genetico e la Biologia della Vite-Consiglio Nazionale delle Ricerche, Grugliasco (Torino)
Origine: Diano d’Alba (Cuneo)
Anno di omologazione: 1980 (D.M. 1/10/1980)
Nucleo di premoltiplicazione: CE.PRE.MA.VI. – Guarene (Cuneo)
Vigneto di riferimento: Farigliano (Cuneo); collinare, terreno medio impasto, controspalliera potata a Guyot, densità di impianto 3.250 ceppi/ha; periodo di osservazione 1984-86
CARATTERI MORFOLOGICI DISTINTIVI
Germoglio: colorazione antocianica non molto intensa.
Foglia adulta: piccola e generalmente trilobata; picciolo fogliare e nervature con pigmentazione antocianica di media intensità.
Grappolo a maturità: medio-grande (290 g), conico allungato, alato, talora composto; acino ellissoidale corto, medio-grande (d.e./d.l. = 0,95; peso 1,65 g).
FENOLOGIA
Pari alla media varietale.
ATTITUDINI COLTURALI
Vigoria: medio-elevata.
Produttività: elevata e costante (3,7 kg/ceppo).
Fertilità reale: 1,55.
Comportamento alla propagazione: buono in combinazione con Kober 5BB, SO4 e 420 A.
Tolleranza alla muffa grigia del grappolo: pari alla media varietale.
ATTITUDINI ENOLOGICHE
Mosto: accumulo zuccherino adeguato (19,1 %), quadro acido leggermente più energico rispetto agli altri cloni (pH 3,10 – ac. tartarico 7,90 g/l – ac. malico 2,30 g/l).
Vino (da microvinificazione): il Dolcetto clone CN 69 fornisce un vino di colore rosso rubino violaceo (antociani tot. 240 mg/l); profumo fruttato e vinoso caratteristico; gradazione alcolica adeguata (11,5 %), buon corpo, acidità equilibrata (pH 3,15 – acidità tot. 6,50 g/l), gusto pieno ed equilibrato (polifenoli tot. 1,50 g/l).
Testi e immagini sono tratti da “Quaderni della Regione Piemonte”, Regione Piemonte – Assessorato all’Agricoltura
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