Costituito da Millardet e De Grasset questo portinnesto è stato un tempo molto diffuso, e recentemente il suo utilizzo è stato molto rivalutato; resiste bene al calcare (fino al 20% di c.a.). Di vigoria medio-bassa è abbastanza sensibile alla carenza di Potassio. Anticipa la maturazione e, di solito, garantisce fruttificazioni abbondanti e costanti, pur producendo poco legno. Si adatta poco ad essere ripiantato in terreni precedentemente vitati.
Diffusione: Poco conosciuto ed utilizzato nelle nostre zone.
Origine: Incrocio Riparia x Rupestris.
Testi tratti da “VIGNA NUOVA” Materiali e tecniche per l’impianto del vigneto di Albino Morando Edizioni Vit. En.
Immagini tratte da “I cloni dei vitigni da vino, da tavola e portinnesti”, Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste, Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano Veneto
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