Caratterizzato da forte vigoria Rupestris du Lot, consente un’ottima radiazione delle talee in vivaio e assicura una elevata affinità d’innesto con tutti i vitigni principali. Resiste mediamente al potere clorosante (fino al 15% di calcare attivo). Si adatta bene anche ai terreni argillosi e sopporta fino allo 0,4-0,8 per mille di cloruro di sodio. Risulta però mediamente sensibile ai nematodi e ai virus del complesso dell’arricciamento.
Diffusione: Scarsamente utilizzato.
Origine: Insieme al Riparia Gloire de Montepellier rappresentano le uniche due specie pure di portinnesti.
Testi tratti da “VIGNA NUOVA” Materiali e tecniche per l’impianto del vigneto di Albino Morando Edizioni Vit. En.
Immagini tratte da “I cloni dei vitigni da vino, da tavola e portinnesti”, Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste, Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano Veneto
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