Costitutore: Istituti di Coltivazioni Arboree e di Patologia Vegetale, Facoltà di Agraria, Università di Milano
Origine: Oltrepò Pavese
Anno di omologazione: 1990 (D.M. 31/08/1990)
Nucleo di premoltiplicazione: CI.VI.FRU.CE c/o Az. Riccagioia (Pavia)
Vigneto di riferimento: Centro Sperimentale “Gallini” di Riccagioia, Torrazza Coste (Pavia); periodo di osservazione 1993-95, tessitura limo-argillosa, controspalliera potata a guyot, densità di impianto 2.650 ceppi/ha, carico di gemme 50.000 gemme /ha
CARATTERI MORFOLOGICI DISTINTIVI
Germoglio: da aracnoideo a lanuginoso, biancastro.
Foglia adulta: pagina superiore glabra, seno peziolare a lira chiusa con bordi sovrapposti.
Grappolo a maturità: medio – piccolo (150-200 g), da piramidale a cilindrico; acino medio, ellissoidale con buccia di colore blu intenso.
ATTITUDINI COLTURALI
Vigoria: media.
Fertilità reale: 1,6 – 2,1.
Produttività: meno produttivo degli altri cloni (4,0 kg/ceppo).
Comportamento alla propagazione: buono con gran parte dei portinnesti.
Suscettibilità a fitopatie e avversità: abbastanza sensibile alla muffa grigia.
ATTITUDINI ENOLOGICHE
Mosto: accumulo zuccherino molto elevato, maggiore degli altri cloni (22,3 %), con un pH di 3,1-3,2 ed un’acidità titolabile pari a 8-9 g/l.
Vino: il clone 17-BA si presta ad essere vinificato in purezza o utilizzato in uvaggi; in purezza si ottengono vini di corpo, con una buona tannicità e acidità; è adatto all’invecchiamento.
Testi e immagini sono tratti da “Quaderni della Regione Piemonte”, Regione Piemonte – Assessorato all’Agricoltura
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