Costitutore: Istituto Coltivazioni Arboree, Facoltà Agraria, Università Cattolica Sacro Cuore Piacenza
Origine: Ancarano di Rivergano (Piacenza)
Anno di omologazione: 1979 (D.M. 2/06/1979)
Nucleo di premoltiplicazione: CRPV – Tebano (Ravenna)
Vigneto di riferimento: Ancarano di Rivergano (Piacenza); periodo di osservazione 1974- 77; suolo profondo, di medio impasto (37% sabbia, 27% argilla), povero di calcare attivo e ricco di sostanza organica; controspalliera potata a guyot doppio sovrapposto, densità di impianto 2.000 ceppi/ha, carico di gemme ad ettaro 60.000
CARATTERI MORFOLOGICI DISTINTIVI
Germoglio: aracnoideo.
Foglia adulta: media, pentalobata; pagina inferiore con tomento lanuginoso.
Grappolo a maturità: medio (180-200 g), compatto, conico; acino medio (1,8-1,9 g), ellissoidale; buccia pruinosa, blu-violacea.
ATTITUDINI COLTURALI
Vigoria: media.
Fertilità reale: elevata (1,6).
Produttività: medio-elevata (8,7 kg/ceppo).
Comportamento alla propagazione: buono in combinazione con 420 A, S.O.4, Kober 5BB (in condizioni di bassa fertilità).
Suscettibilità a fitopatie e avversità: nella media varietale; sensibile nei confronti della muffa grigia del grappolo.
ATTITUDINI ENOLOGICHE
Mosto: media dotazione zuccherina (19,8 %), ed un’acidità titolabile nella media della varietà (8,5 g/l); media intensità colorante delle bucce.
Vino: il clone PC-BA-9 fornisce un vino asciutto, vinoso, di media acidità e corpo; si presta a fornire un vino di pronta beva oppure in uvaggio.
Testi e immagini sono tratti da “Quaderni della Regione Piemonte”, Regione Piemonte – Assessorato all’Agricoltura
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