Vitigno Cortese

vitigno Cortese vitigno Cortese

Bianca Fernanda nel Veronese. Il Cortesone, talora frammisto al Cortese, corrisponde in molti casi alla Favorita.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA
In Piemonte è assai coltivato in provincia di Asti, sulla sponda destra del Tanaro, e in provincia di Alessandria, soprattutto nel Novese (Gavi) e nel Tortonese, ma è presente anche in provincia di Cuneo, in bassa Valle Belbo. Si coltiva ancora nell’Oltrepò Pavese, nel Veneto Occidentale e, se pure sporadicamente, in altre regioni italiane e addirittura oltreoceano.

CARATTERI MORFOLOGICI
Germoglio: apice cotonoso, di colore bianco verdastro con orli appena sfumati di rosa. Foglioline apicali (da 1 a 3) di colore bianco verdastro, con sfumature rosate ai bordi, inferiormente cotonose. Foglioline basali (4-5) di colore bianco verdastro, inferiormente lanuginose, spesso con un dente nel seno peziolare.
Foglia adulta: di media grandezza o medio-grande, cuneiforme o pentagonale, trilobata o quinquelobata a seconda dei cloni; seno peziolare ad U + V o a V stretto, spesso con dente; seni laterali superiori a lira (sovente con un dentino) o, nei cloni a foglie meno incise, a V; seni laterali inferiori a U più o meno profonda o a V. Il lembo verde scuro ha superficie bollosa, profilo nettamente a coppa e lobi un po’ contorti. Denti mediamente pronunciati, irregolari a margini rettilinei. La pagina inferiore ha una tomentosità aracnoidea sul lembo ed una leggera setolosità a livello delle nervature principali.
Grappolo a maturità: di grandezza media o medio-piccola a seconda dei cloni, cilindrico o piramidale, con una o due ali brevi, corto, compatto; peduncolo corto, verde.
Acino: medio-piccolo (1,6 g), ellissoidale corto (d.e./d.l. = 0,93); buccia molto pruinosa, di colore giallo verdastro, con sfumatura grigio-dorata quando esposta al sole.

FENOLOGIA
Germogliamento: media epoca (seconda decade di aprile).
Fioritura: media epoca (tra la prima e la seconda decade di giugno).
Invaiatura: media epoca (seconda decade di agosto).
Maturazione dell’uva: media epoca (entro fine di settembre).

ATTITUDINI COLTURALI E UTILIZZAZIONE
Vigoria: elevata, i germogli si sviluppano rapidamente e talora si presentano fragili; la vegetazione è rigogliosa.
Fertilità e produzione: elevata e costante; le gemme basali sono produttive come pure le femminelle.
Allevamento e potatura: si adatta a varie forme di allevamento e potatura, dalla controspalliera con potatura a Guyot (capo a frutto di 12 o più gemme) o con cordone speronato, a forme alte e più espanse, generalmente meno idonee ad ottenere i migliori risultati qualitativi.
Comportamento alla moltiplicazione: buono con gran parte dei portinnesti; sono consigliabili quelli moderatamente vigorosi.
Suscettibilità ad avversità e fitopatie: generalmente poco tollerante nei confronti dell’oidio sia sul grappolo che sul tralcio; la buccia delicata dell’acino lo rende suscettibile di subire facilmente danni meccanici oppure dovuti all’attacco di parassiti.
Attitudini enologiche: dalle uve del vitigno Cortese si ottengono vini tranquilli, talora freschi e leggeri, oppure di maggiore struttura, personalità ed eleganza e, più raramente, spumanti secchi.

Testi e immagini sono tratti da “Quaderni della Regione Piemonte”, Regione Piemonte – Assessorato all’Agricoltura

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