Dolcetto clone CVT 167

Dolcetto clone CVT 167 Dolcetto clone CVT 167

Costitutore: Istituto di Virologia Vegetale – Unità staccata Viticoltura (già Centro di Studio per il Miglioramento genetico e la Biologia della Vite) – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Grugliasco (TO)
Origine: Fontanile (AT)
Anno di omologazione: D.M. in corso
Nucleo di premoltiplicazione: CE.PRE.MA.VI. – Regione Piemonte
Vigneti di omologazione: Rodello (CN)

CARATTERI MORFOLOGICI DISTINTIVI
Germoglio: apice di colore giallo-verde con orlo intensamente carminato, lanuginoso; 3a e 4a fogliolina verde chiaro con sfumature ramate non molto intense, inferiormente lanuginose.
Foglia adulta: media, pentagonale, quinquelobata, incisa; seno peziolare chiuso ad U+V; seni laterali superiori profondi ad U+V; seni laterali inferiori ad U, non molto profondi; lembo a coppa; nervature verdi sfumate di rosso; pagina inferiore con tomentosità aracnoidea, denti piccoli ma pronunciati, rettilinei, a base stretta; picciolo lungo striato di rosso.
Grappolo a maturità: medio-piccolo (250 g), conico, allungato, alato, poco compatto; acino ellissoidale corto, medio (2,1 g), di colore blu-nero; peduncolo lungo e striato di rosso.

FENOLOGIA
Pari alla media varietale.

ATTITUDINI COLTURALI
Vigoria: buona (0,80 kg/ceppo).
Produttività: moderata ma costante (70-80 q/ha).
FertiIità reale: 1,03.
Comportamento alla propagazione: ottima in combinazione con Kober 5BB, S04 e 420 A.
Tolleranza alla muffa grigia del grappolo: pari alla media varietale, quindi tollerante.
Stato sanitario nei confronti dei virus: ottimo essendo la pianta capostipite originata da termoterapia.

ATTITUDINI ENOLOGICHE
Mosto: buon accumulo zuccherino (20,0 %), acidità adeguatamente energica (pH 3,22, acidità tot. 7,6 g/L, acido tartarico 3,0 g/L, acido malico 2,5 g/L).
Vino (da microvinificazione): il Dolcetto clone 167 fornisce un vino di colore rosso rubino carico con sfumature violacee (i.c. 5,6; polifenoli tot. 1,40 g/L, antociani tot. 250 mg/L); bouquet intenso in cui spiccano i profumi fruttati (ciliegia sottospirito, frutti di sottobosco); di adeguata alcolicità (12,1 %), ben strutturato (estratto tot. 24,0 g/L), gusto pieno, armonico, quadro acido moderato (pH 3,45 – acidità tot. 5,5 g/L), persistente.

Testi e immagini tratti da “Nuove selezioni di vitigni liguri e piemontesi: I CLONI CVT 2002 e 2004”, Istituto di Virologia Vegetale – Unità staccata Viticoltura – CNR, Grugliasco – TO

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