Erbaluce clone CVT TO 71

clone CVT TO 71 clone CVT TO 71

Costitutore: Centro di Studio per il Miglioramento genetico e la Biologia della Vite-Consiglio Nazionale delle Ricerche, Grugliasco (Torino)
Origine: Piverone (Torino)
Anno di omologazione: 1987 (D.M. 3/7/1987)
Nucleo di premoltiplicazione: CE.PRE.MA.VI. – Guarene (Cuneo)
Vigneto di riferimento: Caluso (Torino); pianura, terreno sabbioso, pergola, densità di impianto 850 ceppi/ha; periodo di osservazione 1983-85

CARATTERI MORFOLOGICI DISTINTIVI
Germoglio: pigmentazione antocianica poco intensa.
Foglia adulta: grande e quinquelobata con nervature verdi o appena sfumate di rosa alla base.
Grappolo a maturità: medio (214 g), cilindrico con una o due ali brevi, compatto; acino ellissoide corto, medio (d.e./d.l. = 0,94; peso 2,40 g); buccia con sfumature rosate se esposta al sole.

FENOLOGIA
Germogliamento e fioritura leggermente anticipati.

ATTITUDINI COLTURALI
Vigoria: elevata, è il più vigoroso dei cloni CVT.
Produttività: medio-elevata e costante (14,8 kg/ceppo).
Fertilità reale: 1,48.
Comportamento alla propagazione: ottimo in combinazione con Kober 5BB e buono con 420 A.
Tolleranza alla muffa grigia del grappolo: pari alla media varietale, quindi nelle annate predisponenti il grappolo è sensibile alla muffa grigia.

ATTITUDINI ENOLOGICHE
Mosto: accumulo zuccherino medio-elevato (18,7 %), quadro acido nella media quindi tipicamente pronunciato (pH 3,02 – ac. tartarico 9,20 g/l – ac. malico 5,60 g/l).
Vino (da microvinificazione): l’Erbaluce clone CVT TO 71 fornisce un vino colore giallo paglierino con sfumature dorate; profumo fine e intenso; adeguata gradazione alcolica (11,0 %), acidità pronunciata sebbene nella media (pH 2,94 – acidità tot. 9,70 g/l), gusto equilibrato.

Testi e immagini sono tratti da “Quaderni della Regione Piemonte”, Regione Piemonte – Assessorato all’Agricoltura

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