Costitutore: Centro di Studio per il Miglioramento genetico e la Biologia della Vite-Consiglio Nazionale delle Ricerche, Grugliasco (Torino)
Origine: Canelli (Asti)
Anno di omologazione: 1990 (D.M. 19/1/1990)
Nucleo di premoltiplicazione: CE.PRE.MA.VI. – Guarene (Cuneo)
Vigneto di riferimento: Canelli (Asti); collinare, terreno sabbioso, controspalliera potata a cortina centrale con tralcio rinnovabile, densità di impianto 4.800 ceppi/ha; periodo di osservazione 1983-86 (1983-84 per i composti aromatici)
CARATTERI MORFOLOGICI DISTINTIVI
Germoglio: pigmentazione antocianica debole, tomentosità intensa.
Foglia adulta: grande e trilobata.
Grappolo a maturità: cilindrico, corto, spesso alato, medio (160 g), moderatamente compatto; acino sferoidale, medio-piccolo (d.e./d.l. = 0,97; peso 2,07 g).
FENOLOGIA
Leggermente anticipato in tutte le fasi.
ATTITUDINI COLTURALI
Vigoria: medio-elevata.
Produttività: media-elevata (2,9 kg/ceppo).
Fertilità reale: 1,48
Comportamento alla propagazione: buono con Kober 5BB, S.O.4, 420 A.
Tolleranza alla muffa grigia del grappolo: buona, grazie alla moderata compattezza del grappolo.
ATTITUDINI ENOLOGICHE
Mosto: una concentrazione zuccherina medio-elevata (19,8 %), l’acidità giustamente pronunciata (pH 2,98 – acidità tot. 8,04 g/l, ac. tartarico 7,60 g/l – ac. malico 1,80 g/l) ed una buona dotazione terpenica complessiva (575 e 746 mg/l terpeni liberi e glucosidici rispettivamente) consentono l’ottenimento di un vino ben strutturato, di adeguata aromaticità e buona freschezza.
Testi e immagini sono tratti da “Quaderni della Regione Piemonte”, Regione Piemonte – Assessorato all’Agricoltura
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