Costitutore: Istituto di Virologia Vegetale – Unità staccata Viticoltura (già Centro di Studio per il Miglioramento genetico e la Biologia della Vite) – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Grugliasco (TO)
Origine: Neive (CN), biotipo “Lampia”
Anno di omologazione: 2003
Nucleo di premoltipIicazione: CE.PRE.MA.VI. – Regione Piemonte
Vigneti di omologazione: La Morra (CN) e Barbaresco (CN)
CARATTERI MORFOLOGICI DISTINTIVI
Germoglio: apice di colore bianco-verde con orlo rosato, molto lanuginoso; 3a e 4a fogliolina verde chiaro uniformemente sfumate di rame, inferiormente lanuginose.
Foglia adulta: medio-piccola, pentagonale, quinquelobata, molto incisa; seno peziolare a U aperto, talora con dente; seni laterali superirori ad U profondo o a lira, spesso con dente; lembo piano; pagina inferiore con tomentosità lanuginosa; denti corti ma fitti, rettilinei a base stretta.
Grappolo a maturità: medio (250 g), piramidale allungato, alato, mediamente compatto; acino ellissoidale corto, medio-piccolo (d.e. 1,36 cm, d.l. 1,43 cm, peso 1,91 g), di colore blu-nero, pruinoso.
FENOLOGIA
Germogliamento anticipato.
ATTITUDINI COLTURALI
Vigoria: media (0,70 kg/ ceppo).
Produttività: buona e costante (90 q/ha).
Fertilità reale: 1,14.
Comportamento alla propagazione: ottima in combinazione con Kober 5BB, S04 e 420 A.
Tolleranza alla muffa grigia del grappolo: pari alla media varietale.
Stato sanitario nei confronti dei virus: i test (sierologici e biologici) previsti dal protocollo sanitario non hanno evidenziato la presenza di virus e/o virosi nocive.
ATTITUDINI ENOLOGICHE
Mosto: ottimo accumulo zuccherino (23,7 %), acidità energica (pH 3,05, acidità totale 7,0 g/L, acido tartarico 6,5 g/L, acido malico 2,0 g/L).
Vino (da microvinificazione): il Nebbiolo clone CVT 141 fornisce un vino di colore rosso rubino tendente al granato (i.c. 5,1; polifenoli tot. 2,45 g/L, antociani tot. 130 mg/L); bouquet intenso con profumi florali (rosa), fruttati (frutti di bosco e ciliegie sottospirito) e in particolare speziati (tabacco e vaniglia); di elevata alcolicità (13,7 %), grande struttura (estratto tot. 27,0 g/L), gusto pieno e rotondo, grasso, molto caldo, vellutato; quadro acido adeguatamente energico (pH 3,45 – acidità tot. 7,5 g/L); retrogusto persistente.
Testi e immagini tratti da “Nuove selezioni di vitigni liguri e piemontesi: I CLONI CVT 2002 e 2004”, Istituto di Virologia Vegetale – Unità staccata Viticoltura – CNR, Grugliasco – TO
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