Nebbiolo clone CVT 180

Nebbiolo clone CVT 180 Nebbiolo clone CVT 180

Costitutore: Istituto di Virologia Vegetale – Unità staccata Viticoltura (già Centro di Studio per il Miglioramento genetico e la Biologia della Vite) – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Grugliasco (TO)
Origine: Barbaresco (CN), biotipo “Lampia”
Anno di omologazione: 2003
Nucleo di premoltiplicazione: CE.PRE.MA.VI. – Regione Piemonte
Vigneti di omologazione: La Morra (CN) e Barbaresco (CN)

CARATTERI MORFOLOGICI DISTINTIVI
Germoglio: apice di colore bianco-verde con orlo carminato, cotonoso; 3a e 4a fogliolina giallo-verdi con sfumature ramate, inferiormente cotonose.
Foglia adulta: media, pentagonale, tri-quinquelobata, incisa; seno peziolare a U aperto; seni laterali superiori ad U profondo o a lira (con lembi sovrapposti); seni laterali inferiori ad U in genere poco pronunciati; lembo piano; pagina inferiore con tomentosità lanuginosa, denti pronunciati, rettilinei a base non molto stretta.
Grappolo a maturità: medio-piccolo (230 g), piramidale, corto, talora con un’ala corta, mediamente compatto; acino ellissoidale corto, piccolo (d.e. 13,4 mm, d.l. 14,3 mm, 1,82 g), di colore blu-nero, pruinoso, peduncolo lungo e striato di rosso.

FENOLOGIA
Il clone risulta anticipato in tutte le fasi rispetto alla media varietale.

ATTITUDINI COLTURALI
Vigoria: elevata (0,90 kg/ceppo).
Produttività: media e costante (90 q/ha).
Fertilità reale: 1,12.
Comportamento alla propagazione: ottima in combinazione con Kober 5BB, S04, 125 AA, 1103 P e 420 A.
Tolleranza alla muffa grigia del grappolo: pari alla media varietale.
Stato sanitario nei confronti dei virus: i test (sierologici e biologici) previsti dal protocollo sanitario non hanno evidenziato la presenza di virus e/o virosi nocive.

ATTITUDINI ENOLOGICHE
Mosto: ottimo accumulo zuccherino (23,0 %), acidità energica (pH 3,05, acidità totale 7,4 g/L, acido tartarico 6,4 g/L, acido malico 2,1 g/L).
Vino (da microvinificazione): il Nebbiolo clone CVT 180 fornisce un vino di colore rosso rubino tendente al granato (i.c. 6,9, polifenoli tot. 2,8 g/L, antociani tot. 140 mg/L); bouquet intenso con profumi florali (rosa), fruttati (frutti di bosco e ciliegie sottospirito) e in particolare speziati (tabacco e vaniglia); elevata alcolicità (13,8 %), grande struttura (estratto tot. 26,5 g/L), gusto pieno e rotondo, grasso, molto caldo, vellutato; quadro acido adeguatamente energico (pH 3,5, acidità tot. 6,8 g/L); retrogusto persistente.

Testi e immagini tratti da, “Nuove selezioni di vitigni liguri e piemontesi: I CLONI CVT 2002 e 2004”, Istituto di Virologia Vegetale – Unità staccata Viticoltura – CNR, Grugliasco – TO

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