Nebbiolo clone CVT 308

Nebbiolo clone CVT 308 Nebbiolo clone CVT 308

Costitutore: Centro di Studio per il Miglioramento genetico e la Biologia della Vite – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Grugliasco (TO)
Origine: Carema (TO), biotipo “Picotener”
Anno di omologazione: 2001 (D.M. in corso)
Nucleo di premoltiplicazione: CE.PRE.MA.VI. – Regione Piemonte
Vigneto di riferimento: Neive (CN); collinare, terreno argilloso-calcareo, controspalliera potata a Guyot, densità di impianto 3500 ceppi/ha; periodo di osservazione 1996-98

CARATTERI MORFOLOGICI DISTINTIVI
Germoglio: apice molto lanuginoso, giallo-verde con orli rosati, 3-4° foglioline leggermente ramate.
Foglia adulta: medio-piccola, tendenzialmente quinquelobata ma spesso trilobata, seno peziolare ad U, talora chiuso, laterali superiori a lira talora con dente, seni laterali inferiori a U, talora a V appena accennato, tomentosità pagina inferiore aracnoidea, nervature verdi, dentatura pronunciata a margini rettilinei con base stretta, talora concavi-convessi, picciolo medio e verde.
Grappolo a maturità: medio-piccolo (250 g), cilindrico, alato, mediamente compatto, acino grande (1.98 g).

FENOLOGIA
Germogliamento precoce, invaiatura e maturazione medie.

ATTITUDINI COLTURALI
Vigoria: moderata.
Produttività: moderata (2,8 kg/ceppo).
Fertilità reale: 1,20.
Comportamento alla propagazione: buono in combinazione con Kober 5BB, SO4, 420 A e 1103 P.
Tolleranza alla muffa grigia del grappolo: pari alla media varietale.

ATTITUDINI ENOLOGICHE
Mosto: concentrazione zuccherina elevata (22.9 %), acidità mediamente pronunciata (pH 3.00, a. tartarico 7.1 g/l, a. malico 3.6 g/l).
Vino (da microvinificazione): il Nebbiolo clone CVT 308 fornisce un vino colore rosso rubino tendente al granato (antociani tot. 110 mg/l); bouquet intenso, caratterizzato da profumi florali (rosa), fruttati (piccoli frutti) e speziati (pepe, noce moscata, vaniglia); di elevata alcolicità (13.4 %), acidità equilibrata (pH 3.55, acidità tot. 5.6 g/l), gusto pieno, rotondo e persistente (polifenoli tot. 1.97 g/l).

Testi e immagini sono tratti da “Quaderni della Regione Piemonte”, Regione Piemonte – Assessorato all’Agricoltura

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