Costitutore: Istituto di Virologia Vegetale – Unità staccata Viticoltura (già Centro di Studio per il Miglioramento genetico e la Biologia della Vite) – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Grugliasco (TO)
Origine: Serralunga d’Alba (CN), biotipo “Michet”
Anno di omologazione: D.M. in corso
Nucleo di premoltiplicazione: CE.PRE.MA.VI. – Regione Piemonte
Vigneti di omologazione: La Morra (CN) e Barolo (CN)
CARATTERI MORFOLOGICI DISTINTIVI
Germoglio: apice di colore giallo-verde con orlo intensamente carminato, cotonoso; 3a e 4a fogliolina giallo-verdi con intense sfumature ramate, inferiormente cotonose.
Foglia adulta: medio-piccola, pentagonale, quinquelobata, incisa; seno peziolare a U aperto; seni laterali superiori profondi ad U o a lira, spesso con dente; seni laterali inferiori ad U, spesso poco profondi; lembo piano; nervature verdi sfumate di rosso; pagina inferiore con tomentosità lanuginosa; denti pronunciati, rettilinei o concavo/convessi, a base stretta.
Grappolo a maturità: medio-piccolo (240 g), cilindrico, corto, raramente alato, mediamente compatto; acino ellissoidale corto, medio (d.e. 1,36 cm, d.l. 1,47 cm, peso 2,0 g), di colore blu-nero, pruinoso, peduncolo lungo e striato di rosso.
FENOLOGIA
Maturazione anticipata.
ATTITUDINI COLTURALI
Vigoria: elevata (0,80 kg/ceppo), sebbene la chioma non sia molto densa a causa delle foglie piccole.
Produttività: moderata ma costante (70-80 q/ha).
Fertilità reale: 0,75.
Comportamento alla propagazione: ottima in combinazione con Kober 5BB, S04 e 420 A.
Tolleranza alla muffa grigia del grappolo: pari alla media varietale.
Stato sanitario nei confronti dei virus: ottimo, essendo la pianta capostipite originata da termoterapia.
ATTITUDINI ENOLOGICHE
Mosto: ottimo accumulo zuccherino (24,0 %), acidità energica (pH 3,10, acidità totale 6,5 g/L, acido tartarico 4,0 g/L, acido malico 2,0 g/L).
Vino (da microvinificazione): il Nebbiolo clone CVT 4 fornisce un vino di colore rosso rubino carico con sfumature violacee (i.c. 6,0; polifenoli tot. 1,95 g/L, antociani tot. 90 mg/L); bouquet intenso, complesso e molto etereo in cui spiccano tra i profumi florali la rosa e la viola, tra quelli fruttati la ciliegia sottospirito e la pera e in quelli speziati (particolarmente abbondanti) il pepe, il tabacco e la vaniglia; di elevata alcolicità (14,0 %), grande struttura (estratto tot. 28,0 g/L), gusto pieno e rotondo, di gran corpo ma armonico, vellutato; quadro acido adeguatamente energico (pH 3,4 – acidità tot. 6,0 g/L); retrogusto persistente e leggermente ammandorlato.
Testi e immagini tratti da “Nuove selezioni di vitigni liguri e piemontesi: I CLONI CVT 2002 e 2004”, Istituto di Virologia Vegetale – Unità staccata Viticoltura – CNR, Grugliasco – TO
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