Nebbiolo clone CVT 415

Nebbiolo clone CVT 415 Nebbiolo clone CVT 415

Costitutore: Centro di Studio per il Miglioramento genetico e la Biologia della Vite – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Grugliasco (TO)
Origine: Pont San Martin (AO), biotipo “Picotener”
Anno di omologazione: 2001 (D.M. in corso)
Nucleo di premoltiplicazione: CE.PRE.MA.VI. – Regione Piemonte
Vigneto di riferimento: Neive (CN); collinare, terreno argilloso-calcareo, controspalliera potata a Guyot, densità di impianto 3500 ceppi/ha; periodo di osservazione 1996-98

CARATTERI MORFOLOGICI DISTINTIVI
Germoglio: apice lanuginoso, giallo-verde con orli rossi, 3-4° foglioline ramate.
Foglia adulta: media, tendenzialmente quinquelobata, talora eptalobata, più incisa e con seno peziolare ad U più chiuso rispetto al clone 308, seni lataterali superiori a lira, inferiori a U stretto e profondo, nervature verdi sfumate di rosa, tomentosità pagina inferiore molto aracnoidea, dentatura pronunciata a margini rettilinei o concavo/convessi con base media o stretta, picciolo lungo sfumato di rosa.
Grappolo a maturità: medio-piccolo (230 g), piramidale, corto, raramente alato, moderatamente compatto, acino medio-piccolo (1.84 g), peduncolo molto lungo.

FENOLOGIA
Germogliamento precoce, invaiatura e maturazione leggermente anticipate.

ATTITUDINI COLTURALI
Vigoria: moderata.
Produttività: moderata (1,90 kg/ceppo).
Fertilità reale: 0,90.
Comportamento alla propagazione: buono in combinazione con Kober 5BB, SO4, 420 A e 1103 P.
Tolleranza alla muffa grigia del grappolo: buona grazie al grappolo piccolo e poco compatto.

ATTITUDINI ENOLOGICHE
Mosto: concentrazione zuccherina molto elevata (23.1 %), acidità mediamente pronunciata (pH 3.01, a. tartarico 7.1 g/l, a. malico 2.8 g/l).
Vino (da microvinificazione): il Nebbiolo clone CVT 415 fornisce un vino di colore rosso rubino tendente al granato (antociani tot. 110 mg/l); bouquet fine e intenso, in cui spiccano note florali (rosa), fruttate (piccoli frutti, prugna, ciliegia sottospirito) e speziati (liquerizia, tabacco, vaniglia); di elevatà alcolicità (13.5 %), grande struttura, acidità equilibrata (pH 3.65, acidità tot. 5.2 g/l), gusto pieno, armonico, vellutato e persistente (polifenoli tot. 1.80 g/l). Particolarmente idoneo all’invecchiamento.

Testi e immagini sono tratti da “Quaderni della Regione Piemonte”, Regione Piemonte – Assessorato all’Agricoltura

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