Pelaverga clone CVT 3

Pelaverga clone CVT 3 Pelaverga clone CVT 3

Costitutore: Istituto di Virologia Vegetale – Unità staccata Viticoltura (già Centro di Studio per il Miglioramento genetico e la Biologia della Vite) – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Grugliasco (TO)
Origine: Pagno (CN), trattasi di biotipo “Pelaverga saluzzese” Anno di omologazione: D.M. in corso
Nucleo di premoltiplicazione: CE.PRE.MA.VI. – Regione Piemonte
Vigneti di omologaziorie: Albugnano (AT), Baldissero (TO) e Castellar (CN)

CARATTERI MORFOLOGICI DISTINTIVI
Germoglio: apice di colore bianco-giallastro con orlo carminato, cotonoso; 3a e 4a fogliolina verde chiaro con sfumature intensamente ramate specialmente agli orli, inferiormente cotonose.
Foglia adulta: medio-piccola, pentagonale, quinquelobata, incisa; seno peziolare a lira spesso con bordi sovrapposti; seni laterali superiori profondi; lembo spesso e molto bolloso, pagina inferiore con tomentosità aracnoidea; nervature rosate alla base; denti pronunciati, concavi-convessi o rettilineo-convessi a base larga.
Grappolo a maturità: grande (400 g), conico-piramidale, medio-corto, con una o due ali, compatto; acino ellittico corto, grande (d.e. 19,3 mm, d.l. 17,5 mm, peso 4,0 g), di colore non uniforme dal rosso-grigio al blu-nero, pruinoso.

FENOLOGIA
Pari alla media varietale.

ATTITUDINI COLTURALI
Vigoria: moderata (0,60 kg/ceppo)
Produttività: elevata ma incostante (110-130 q/ha).
Fertilità reale: 0,80.
Comportamento alla propagazione: ottima in combinazione con 1103 P, Kober 5BB, S04 e buona con 420 A.
Tolleranza alla muffa grigia del grappolo: malgrado il grappolo compatto, è poco sensibile grazie alla buccia spessa.
Stato sanitario nei confronti dei virus: i test (sierologici e biologici) previsti dal protocollo sanitario non hanno evidenziato la presenza di virus e/o virosi nocive.

ATTITUDINI ENOLOGICHE
Mosto: discreto accumulo zuccherino (17,3 %), acidità moderata (pH 3,20, acidità totale 6,0 g/L).
Vino (da microvinificazione): il Pelaverga clone CVT 3 fornisce un vino di colore rosso rubino scarico (i.c. 2,40, polifenoli tot. 1,40 g/L, antociani tot. 80 mg/L); profumo intensamente speziato; di buona alcolicità (12,2 %) e struttura (estratto tot. 20,2 g/L), armonico, moderatamente acido (pH 3,50 – acidità tot. 4,5 g/L); gusto pieno con qualche nota tannica.

Testi e immagini tratti da “Nuove selezioni di vitigni liguri e piemontesi: I CLONI CVT 2002 e 2004”, Istituto di Virologia Vegetale – Unità staccata Viticoltura – CNR, Grugliasco – TO

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