Vitigno Pigato

Pigato clone CVT 121

Il nome deriva dalla parola dialettale “piga” e vuol dire macchiato, a causa della presenza di macchie rugginose sugli acini.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA
Esiste certamente da qualche secolo nella zona di Albenga (Savona), da dove si presume possa derivare. Dalla zona di Albenga si è esteso sia ad est che ad ovest della Riviera Ligure a spese del Vermentino, più soggetto al marciume del grappolo, oltre che meno produttivo e meno pregiato del Pigato.

CARATTERI MORFOLOGICI
Foglia: medio-grande, quinquelobata, pagina superiore glabra, quella inferiore cotonosa con nervatura verde-chiarissimo.
Grappolo: di grandezza media, conico, semplice ed alato.
Acino: medio, sferoide allungato, ombelico persistente e prominente, colore ambrato dorato quando è esposto al sole ed è ben maturo, buccia di medio spessore.

FENOLOGIA
Maturazione: ultima decade di settembre.

ATTITUDINI COLTURALI E UTILIZZAZIONE
Vigoria: medio-elevata.
Produttività: abbondante e costante.
Caratteristiche del vino: vino bianco sapido, armonico, fine, di corpo.
Tenuta all’invecchiamento: non si presta all’invecchiamento, salvo il tipo passito che peraltro si trova molto raramente.

Testi tratti da “I vigneti d’Italia”, Ottobre 1990

Richiesta informazioni

  • Consulta la nostra Privacy policy

Pigato

banner

Mettiti subito in contatto con noi, senza impegno

RICHIEDI INFORMAZIONI