Vermentino clone CVT 84

vitigno Vermentino

Costitutore: Istituto di Virologia Vegetale – Unità staccata Viticoltura (già Centro di Studio per il Miglioramento genetico e la Biologia della Vite) – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Grugliasco (TO)
Origine: Finale Ligure (SV)
Anno di omologazione: 2002
Nucleo di premoltiplicazione: CE.PRE.MA.VI. – Regione Piemonte e Regione Liguria
Vigneti di omologazione: Finale Ligure (SV) e Castelnuovo Magra (SP)

CARATTERI MORFOLOGICI DISTINTIVI
Germoglio: apice di colore bianco con orlo carminato, cotonoso; 3a e 4a fogliolina giallo-verdi con sfumature ramate, inferiormente molto lanuginose.
Foglia adulta: medio-grande (Lu 15,5 cm, Lf 23,5 cm), pentagonale, eptalobata; seno peziolare chiuso con bordi appena sovrapposti; seni laterali profondi; lembo bolloso; pagina inferiore con tomentosità aracnoidea, denti irregolari pronunciati, concavi-convessi a base larga.
Grappolo a maturità: medio-grande (320 g), conico o cilindrico lungo (20,0 cm), talora con un’ala, sviluppata, poco compatto; acino ellittico molto corto, medio-grande (d.e. 16,7 mm, d.l. 17,5 mm, peso 3,2 g), giallo con sfumature dorate o rosate, macchie rugginose nella parte esposta al sole; peduncolo medio-lungo.

FENOLOGIA
Anticipa un poco l’invaiatura.

ATTITUDINI COLTURALI
Vigoria: media (0,95 kg/ceppo).
Produttività: elevata e costante (120-130 q/ha).
Fertilità reale: 1,20.
Comportamento alla propagazione: ottima in combinazione con S04, rupestris du Lot, 125 AA e 1103 P, buona con Kober 5BB.
Tolleranza alla muffa grigia del grappolo: nella media varietale.
Stato sanitario nei confronti dei virus: ottimo, essendo la pianta capostipite originata da coltura di meristema.

ATTITUDINI ENOLOGICHE
Mosto: buon accumulo zuccherino (19,5 %), acidità sufficientemente energica (pH 3,15, acido tartarico 5,5 g/L, acido malico 2,0 g/L).
Vino (da microvinificazione): il Vermentino clone CVT 84 fornisce un vino di colore giallo paglierino carico (polifenoli tot. 1,6 g/L); intensi profumi florali e fruttati (mandorle e agrumi); di buona alcolicità (12,0 %), discretamente strutturato (estratto tot. 18,5 g/L), abbastanza fresco (pH 3,15 – acidità tot. 5,0 g/L); gusto pieno, sapido e persistente.

Testi e immagini tratti da “Nuove selezioni di vitigni liguri e piemontesi: I CLONI CVT 2002 e 2004”, Istituto di Virologia Vegetale – Unità staccata Viticoltura – CNR, Grugliasco – TO

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