Uva Sapaiola, Formentino.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA
Questo vitigno è stato importato nel 1300 dalla Spagna durante la dominazione degli Aragonesi, passando per la Corsica. Più tardi è stato diffuso dai Genovesi in Liguria. In passato veniva impiegato anche come uva da tavola. Particolarmente adatto alle zone litoranee attualmente la sua collocazione prevale in Liguria, ma riveste grande importanza in Sardegna ed anche in Toscana. La varietà tende a dare il suo meglio se coltivata vicino al mare.
CARATTERI MORFOLOGICI
Foglia: media o grande, pentagonale, oppure quinquelobata, pagina inferiore setolosa aracnoidea con nervature sporgenti.
Grappolo: medio o grande, cilindrico o piramidale, giustamente spargolo.
Acino: medio-grande, sferoide, regolare, buccia pruinosa, non molto consistente, per cui il vitigno è soggetto al marciume grigio; acino di colore giallo-ambrato; polpa succosa, con succo incolore a sapore semplice.
FENOLOGIA
Maturazione: verso fine di settembre.
ATTITUDINI COLTURALI E UTILIZZAZIONE
Vigoria: buona.
Produttività: abbondante e costante.
Caratteristiche del vino: il vitigno Vermentino fornisce un vino di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, dotato di profumo sottile, intenso, delicato e di sapore secco, morbido, leggermente amarognolo. Al naso risulta fresco e delicatamente aromatico, si notano spesso note di erbe selvatiche. Sul palato c’è un elemento leggermente salino con leggerissimi toni di pesca. Se ne preparano anche un tipo passito ed uno liquoroso.
Tenuta all’invecchiamento: discreta.
Testi tratti da “I vigneti d’Italia”, Ottobre 1990
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