Vespolina clone CVT 31

Vespolina clone CVT 31 Vespolina clone CVT 31

Costitutore: Istituto di Virologia Vegetale – Unità staccata Viticoltura (già Centro di Studio per il Miglioramento genetico e la Biologia della Vite) – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Grugliasco (TO)
Origine: Lessona (BI)
Anno di omologazione: 2003
Nucleo di premoltiplicazione: CE.PRE.MA.VI. – Regione Piemonte
Vigneti di omologazione: Lozzolo (VC), Brusnengo (BI)

CARATTERI MORFOLOGICI DISTINTIVI
Germoglio: apice di colore bianco-verde con orlo sfumato di rosa, cotonoso; 3a e 4a fogliolina verde chiaro con sfumature gialle, inferiormente cotonose.
Foglia adulta: medio-piccola, pentagonale, quinquelobata, talora eptalobata, incisa; seno peziolare a U+V aperto o a lira, seni laterali poco profondi; pagina inferiore con tomentosità setolosa sulle nervature e lanuginosa tra di esse; denti pronunciati, rettilinei a base stretta.
Grappolo a maturità: medio-piccolo (145 g), conico o piramidale, medio-lungo, alato, poco compatto; acino ellittico corto, medio-piccolo (d.e./d.l. = 0,86, peso 2,2 g), di colore blu-nero, pruinoso.

FENOLOGIA
Pari alla media varietale.

ATTITUDINI COLTURALI
Vigoria: moderata (0,50 kg/ceppo) ma superiore al CVT 27.
Produttività: moderata ma costante (70-80 q/ha).
Fertilità reale: 1,30.
Comportamento alla propagazione: ottima in combinazione con Kober 5BB, S04 e buona con 420 A.
Tolleranza alla muffa grigia del grappolo: buona grazie al grappolo poco compatto.
Stato sanitario nei confronti dei virus: i test (sierologici e biologici) previsti dal protocollo sanitario non hanno evidenziato la presenza di virus e/o virosi nocive.

ATTITUDINI ENOLOGICHE
Mosto: buon accumulo zuccherino (18,7 %), acidità energica (pH 2,90, acidità totale 10,0 g/L).
Vino (da microvinificazione): il Vespolina clone CVT 31 fornisce un vino di colore rosso rubino vivace (i.c. 5,0; polifenoli tot. 1,40 g/L, antociani tot. 110 mg/L); profumo intenso con note florali (viola) e speziate; di buona alcolicità (11,8 %), strutturato (estratto tot. 22,0 g/L), gusto morbido, gradevolmente tannico, acidità moderata (pH 3,35 – acidità tot. 6,5 g/L), retrogusto lievemente amarognolo.

Testi e immagini tratti da “Nuove selezioni di vitigni liguri e piemontesi: I CLONI CVT 2002 e 2004”, Istituto di Virologia Vegetale – Unità staccata Viticoltura – CNR, Grugliasco – TO

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