Mancano notizie sicure, ma sarebbe stato importato a Riomaggiore da certo Bonfiglio, che aveva preso i tralci in un bosco dei Marchesi Durazzo a Genova: da ciò il nome di Uva bosco.
Coltivato nelle Cinque Terre, dov’era un tempo pressoché sconosciuto.
Il vitigno Bosco è quasi sempre vinificato in associazione all’Albarola, che ha funzioni miglioratrici, mentre il Bosco è l’elemento qualitativo.
Il Bosco clone CVT 3 fornisce un vino dal colore giallo paglierino chiaro, di buona resistenza all’ossidazione; profumo fruttato intenso con note agrumate.
Il Bosco clone CVT 101 fornisce un vino di colore giallo paglierino, profumo elegante con note fruttate molto intense; di buona alcolicità, ottima struttura
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