In Piemonte è di gran lunga il vitigno a frutto bianco più intensamente coltivato e uno dei principali in molti comuni delle province di Cuneo, Asti e Alessandria. È presente, anche se sporadicamente, in molte altre zone viticole piemontesi, comprese le aree montane e pedemontane. Nel resto d’Italia, è conosciuto e utilizzato per la produzione di vini aromatici (Valle d’Aosta, Oltrepò Pavese, Colli Euganei, Toscana, Puglia, Sicilia, Sardegna). La sua coltura, al di fuori del nostro Paese, è diffusa in tutto il mondo vitivinicolo.
Con le uve del vitigno Moscato bianco si producono vini speciali dolci e intensamente aromatici, frizzanti o più spesso spumanti.
Il Moscato bianco clone R2 consente di ottenere un vino strutturato, di adeguata aromaticità e freschezza.
Il Moscato bianco clone FEDIT 6 CSG fornisce un vino alcolico, con una buona dotazione di sostanze aromatiche.
Il Moscato bianco clone CN 4 consente di ottenere un vino vino ben strutturato, di adeguata aromaticità e freschezza.
Il Moscato bianco clone CVT CN 16 consente l’ottenimento di un vino di grande struttura, elevata aromaticità e adeguata freschezza.
Il Moscato bianco clone CVT AT 57 consente l’ottenimento di un vino ben strutturato, di adeguata aromaticità e buona freschezza.
Il Moscato bianco clone R3 fornisce un vino giallo paglierino scarico, ben strutturato, persistente al gusto; specifico per la spumantizzazione.
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