Addio a Mario Barbero, uno degli uomini che hanno creato la Vignaioli Piemontesi. Aveva 91 anni e viveva a Treiso. E’ stato vice presidente nella neonata Vignaioli piemontesi, dopo fusione della Piemonte Asprovit con la Viticoltori Piemonte.
Ha ricoperto molti ruoli. A Treiso era stato sindaco per una decina di anni, dal 1962 al 1972, rimanendo poi in Consiglio comunale fino al 1977. In quel periodo aveva potuto avvicinarsi al settore vitivinicolo e nel 1973, con altri dodici soci, aveva costituito a Treiso la Cantina cooperativa vignaioli Elvio Pertinace, guidandola come presidente fino al 1981 e come direttore fino al 1985.
E’ stato presidente nel Consorzio Barolo e Barbaresco e portò il suo contributo all’Enoteca regionale del Barbaresco.
“Per me è stato come un padre – ricorda Giulio Porzio, presidente di Vignaioli Piemontese – un uomo intelligente, di profonda onestà morale e intellettuale, capace di mediare sempre e trovare la soluzione che metteva tutti d’accordo”.
“Ricordo la sua grande pacatezza, il suo rigore e la sua lucidità di fronte a ogni problema – scrive il giornalista Giancarlo Montaldo – soprattutto era grande la sua capacità di dialogare con tutte le categorie della filiera fino a convincere tutti che la soluzione intrapresa era la migliore possibile. Nella sua lunga attività nella professione vitivinicola ha messo al servizio di tanti organismi la sua capacità di dialogo e il saper individuare gli elementi che univano al posto di quelli che dividevano”.
In occasione del 41° Vinitaly di Verona, nel 2007, è stato premiato con la gran medaglia Cangrande per il Piemonte.