Restano invariati il marchio e gli scopi della comunicazione di un contenitore che porta nel mondo il messaggio del territorio albese racchiuso in oltre 18 milioni di bottiglie di vini Doc e Docg.
“Abbiamo deciso di fare una variazione sostanziale alla struttura organizzativa per permettere al Consorzio di avere un raggio d’azione più ampio che ci consenta di implementare un numero maggiore di attività trasversali rivolte verso l’esterno” spiega Marina Marcarino appena rieletta alla presidenza dell’ente che guida già dal 2017.
La nuova veste, secondo la Presidente, consentirà all’Albeisa di muoversi con maggiore efficacia tanto nell’attività di internazionalizzazione, sfruttando fondi specifici per operazioni di promozione – nell’aria c’è un’edizione di “Nebbiolo Prima” oltreoceano – quanto sul territorio, sviluppando attività di formazione con seminari di approfondimento e avviando progetti scientifici di ricerca come quello in collaborazione con la “Collezione di Vitigni Storici” di Grinzane Cavour.
Parzialmente rinnovato nel frattempo il Consiglio d’Amministrazione che, pur confermando molte delle cariche attuali, ha visto l’ingresso di diversi giovani produttori che hanno abbassato l’età media dei componenti a 35/36 anni.
Oltre alla Presidente Marina Marcarino (azienda Punset di Neive), fanno parte del Consiglio d’Amministrazione di Albeisa: Emanuela Bolla (azienda Borgogno Serio di Barolo), Veronica Santero (azienda Palladino di Serralunga d’Alba), Luca Cravanzola (azienda Produttori del Barbaresco di Barbaresco), Giuseppe Negro (azienda Negro Angelo e Figli di Monteu Roero), Marcella Bianco (azienda Castello di Verduno di Verduno), Andrea Delpiano (azienda Giovanni Rosso di Serralunga d’Alba), Alberto Burzi (azienda Burzi Alberto di La Morra), Alfio Cavallotto (azienda Cavallotto Tenuta Bricco Boschis di Castiglione Falletto), Maurizio Ponchione (azienda Ponchione Maurizio di Govone) Ilaria Grimaldi (azienda Fratelli Grimaldi di Santo Stefano Belbo).