Servizi legislativi

Asti secco: pubblicato il decreto sull’etichettatura transitoria

È ufficiale: l’Asti Secco, la versione non dolce dell’Asti docg, arriverà sugli scaffali già dai primi giorni di agosto. È stato pubblicato l’atteso decreto ministeriale (scaricabile qui) che permette di etichettare in via transitoria i vini Asti docg sulla base delle modifiche apportate al disciplinare. Quindi l’Asti spumante può essere commercializzato dal 1° agosto con un residuo zuccherino che va dall’extrasec al dolce e possono essere usate anche le giacenze delle produzioni della vendemmia 2016.

Un provvedimento atteso da molte Case spumantiere che già dalla primavera fanno degustare le loro nuove etichette di Asti versione secca o dry.

Una scommessa quella dell’Asti secco che dovrebbe far ripartire il comparto, le vendite (Asti docg dolce che ha perso alcuni milioni di bottiglie negli ultimi anni) e aumentare il reddito dei viticoltori del moscato. Intanto, il disciplinare dell’Asti secco sta seguendo il suo iter burocratico: dopo l’autorizzazione del Ministero all’etichettatura transitoria, si aspetta ora il via libera di Bruxelles alle modifiche del disciplinare.

Richiesta informazioni

  • Consulta la nostra Privacy policy