È uscito il primo numero 2017 di Barolo&Co, magazine di Vignaioli Piemontesi. L’obiettivo è quello di sempre: informare i lettori e farli crescere nella formazione permanente con i nostri approfondimenti sui temi della vite, del vino, dell’agroalimentare, del turismo enogastronomico e della cultura della tavola.
Oltre alle rubriche tradizionali, ci sono due novità, “Passione autoctono”, dedicata ai vini prodotti con varietà indigene, e “Confronto”, dialogo tra due produttori su un tema di attualità.
Quanto al vino, il nuovo numero racconta il Roero vino rosso, il Bramaterra, il Conegliano Valdobbiadene, la Vitovska e le nuove frontiere del Piemonte Barbera Appassimento. Tra i vitigni, l’Arneis in primo piano.
L’enoturismo ci porta a Saluzzo e nel grande mercato alimentare di Rungis, a Parigi. Il territorio del mito stavolta è Vignarionda a Serralunga d’Alba. Le storie di cibo ci raccontano la pasta secca da grano duro, il formaggio Raschera, l’olio di Brisighella, il mandorlo come pianta alimentare e la riscoperta della canapa.
Cibo e vino caratterizzano le due rubriche dedicate ai ristoranti e non solo, Fornelli d’Italia e Il vino al banco. Nella rubrica “Amori possibili” Vincenzo Reda approfondisce ancora di più i caratteri delle cucine del mondo con un articolo dedicato alla Russia. Recuperiamo le testimonianze di Giorgio Gallesio e dei fratelli Ottavi.
La poesia del vino stavolta fa tappa in Medio Oriente, raccontando Omar Khayyan. Mercati, ambiente, spezie, etichette e strategie sono altri contributi a favore della conoscenza e dell’informazione.
Buona lettura!
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