In questo numero, l’articolo principale è dedicato al Barbaresco. Particolare attenzione è dedicata a un vino che nel tempo ha rivelato qualità, prestigio, crescita graduale e grande capacità di coinvolgere il consumatore del mondo intero.
Riflettori puntati anche su altri temi sviluppati in questo numero della rivista: il vitigno Uvalino e i vitigni rari in Piemonte, il Dolcetto d’Acqui nell’anno del Dolcetto, l’itinerario artistico e gastronomico nel Monferrato astigiano, il Mercato centrale di Riga (Lettonia), la mela rossa Cuneo, il miele, il cru Bussia nel Barolo, e la rarità del Moscato di Scanzo.
Racconteranno questo numero di Barolo & Co Giancarlo Montaldo, Teresa Enrica Baccini e Gian Luigi Biestro.
Si tratta di un libro molto appassionato, una storia emblematica dell’emigrazione piemontese verso paesi come l’Argentina. È un romanzo autobiografico, che Maria Josefina Cerutti ha scritto per raccontare la storia della sua famiglia e dell’azienda vitivinicola di cui era proprietaria. Ambientata a Chacras de Coria, non lontano da Mendoza, la storia prende avvio dal rapimento, la scomparsa e l’uccisione del nonno Victorio e dello zio Omar a opera della dittatura che ha insanguinato l’Argentina tra il 1976 e il 1983. È anche una storia italiana che racconta chi erano e come vivevano i nostri emigrati che fondarono l’ancora fiorente industria argentina del Malbec.
In occasione della presentazione sarà possibile acquistare il libro, che potrà essere autografato dall’autrice Maria Josefina Cerutti, che parteciperà all’evento.