Il 30 giugno scade il termine per il versamento del diritto annuale camerale da parte delle imprese iscritte al Registro Imprese delle Camere di Commercio.
Il termine per il pagamento del diritto coincide con quello per il versamento del primo acconto delle imposte sui redditi.
Si precisa pertanto che per tutte le imprese che hanno l’esercizio sociale non coincidente con l’anno solare il termine per il versamento del diritto annuale è quello coincidente con la scadenza del pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi dichiarati con UNICO.
Nel caso di versamento effettuato successivamente, ma entro 30 giorni, si dovrà applicare la maggiorazione dello 0,40% con l’arrotondamento al centesimo di euro.
Il versamento va effettuato in unica soluzione con il modello F24 indicando nello spazio “codice ente” della sezione “IMU ed altri tributi locali” la sigla della provincia della Camera di Commercio destinataria del versamento.
Il codice tributo è 3850 e l’anno di riferimento è il 2017.
I soggetti iscritti nella sezione ordinaria (società di capitali, società cooperative, consorzi con attività esterna, imprese individuali – imprenditori commerciali, società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società di mutuo soccorso, enti economici pubblici e privati, aziende speciali e consorzi previsti dalla L. 267/2000, GEIE – Gruppo Europeo di Interesse Economico) del registro delle imprese versano un importo commisurato al fatturato realizzato dall’impresa nell’anno 2016 e si ottiene:
– sommando la misura fissa e gli importi dovuti per ciascun scaglione della sottostante tabella;
– riducendo l’importo così ottenuto del 40%.
L’ammontare del fatturato si ricava dal quadro IQ IRAP 2016, sommando gli importi indicati nella colonna “valori contabili” ai righi IQ1 (ricavi delle vendite e delle prestazioni) e IQ5 (altri ricavi e proventi).
Scaglioni di fatturato | Misura fissa e aliquote | |
da € | a € | |
0 | 100.000,00 | € 200,00 (misura fissa) |
oltre 100.000,00 | 250.000,00 | 0,015% |
oltre 250.000,00 | 500.000,00 | 0,013% |
oltre 500.000,00 | 1.000.000,00 | 0,010% |
oltre 1.000.000,00 | 10.000.000,00 | 0,009% |
oltre 10.000.000,00 | 35.000.000,00 | 0,005% |
oltre 35.000.000,00 | 50.000.000,00 | 0,003% |
oltre 50.000.000,00 | 0,001% (fino ad un massimo di € 40.000) |
Le imprese che hanno unità locali devono pagare per ciascuna un diritto pari al 20% di quello dovuto per la sede principale, fino ad un massimo di € 120,00 ciascuna, eventualmente maggiorato della percentuale stabilita dalle Camere di Commercio competenti per territorio.
Gli importi devono essere arrotondati all’unità di euro.
Si comunica inoltre che la CCIAA di Asti applica la maggiorazione del 20% sul diritto annuale.
Si ricorda a tutte le aziende di verificare sul sito della Camera di Commercio di riferimento le percentuali delle eventuali maggiorazioni applicate.