Novità sull’etichettatura della Docg Roero: è stato pubblicato il decreto che consente di aggiungere in etichetta le menzioni geografiche aggiuntive. Il provvedimento si potrà applicare già dalla vendemmia 2017 di Roero Arneis (dal 2019 sarà possibile anche degustare il Roero Arneis Riserva, dallo scorso anno inserito nel disciplinare), Roero e Roero Riserva.
Il nuovo disciplinare in vigore dal 2017 e frutto di un lavoro durato 8 anni, arricchisce la zonazione grazie all’istituzione delle MeGa, Menzioni geografiche aggiuntive, che identificano in etichetta le vigne di un territorio e valorizzano i vini prodotti da uve provenienti da queste aree, elevandoli a dei veri e propri cru. Le MeGA del Roero sono 135, di cui 19 comunali, e i criteri utilizzati per la mappatura sono particolarmente rigidi.
Dal 2015 a oggi, il Roero ha registrato un incremento delle vendite del 18% pari a 1 milione di bottiglie in più rispetto a tre anni fa e un giro d’affari stimato in 32 milioni di euro nel 2017, confermando il suo ruolo di prestigio nel panorama enologico italiano. Nel 2017 sono state prodotte e commercializzate 6,5 milioni di bottiglie, di cui 6 milioni di Roero Arneis (nel 2014, anno di costituzione del Consorzio, erano soltanto 4,600) per circa 900 ettari (nel 2014 erano 750 ettari) e 500 mila di Roero rosso (200 ettari), più o meno stabile rispetto al 2014. A trainare le vendite anche l’estero: 3,9 milioni di bottiglie sono state esportate nel corso del 2017 fuori dai confini nazionali (60% della produzione totale, per un volume d’affari pari a circa 19 milioni di euro).