Prosegue la pubblicazione, da parte di ICQRF, dei dati ricavabili dalla tenuta dei registri vitivinicoli in forma dematerializzata. È on line sul sito MIPAAF il bollettino ICQRF Cantina Italia n. 2, che riporta i dati aggregati delle giacenze di vino e mosti presenti nella “Cantina Italia” al 1° febbraio 2018, così come emergono dai registri telematici del vino.
Intanto per la prima volta, abbiamo dei dati certi grazie al Registro telematico del vino: con 15.000 operatori e 20 milioni di operazioni enologiche registrate, lo stato dell’arte delle cantine italiane non è mai stato tanto chiaro. Al 31 dicembre 2017, come riporta WineNews.it, nelle aziende del Belpaese le giacenze ammontavano a 46,2 milioni di ettolitri, tra Dop (49%), Igp (28%), generici (22%) e varietali (1%). A guidare, con 11 milioni di ettolitri, oltre 6 milioni di Dop, il Veneto, seguito da Emilia Romagna (meno di 6 milioni di ettolitri) e Toscana (5 milioni di ettolitri).
Tra i vini Dop e Igp, le giacenze del Prosecco toccano i 2,9 milioni di ettolitri (8,2%), quelle del Terre Siciliane 1,7 milioni di ettolitri e quelle del Toscana (o Toscano) 1,4 milioni di ettolitri, quindi ci sono Veneto (1,35 milioni di ettolitri) e Chianti (1,26 milioni di ettolitri). Scorrendo, troviamo le denominazioni più prestigiose, che in alcuni casi necessitano di anni di invecchiamento in cantina: Chianti Classico (734.715 ettolitri), Conegliano Valdobbiadene Prosecco (643.409 ettolitri), Franciacorta (528.232 ettolitri), Barolo (460.912 ettolitri), Amarone della Valpolicella (408.868 ettolitri) e Brunello di Montalcino (343.754 ettolitri).