Servizi legislativi

Moscato: rese fissate a 85 quintali a ettaro

La Regione Piemonte ha determinato le rese produttive per le uve destinate a diventare docg Asti, Asti secco e Moscato d’Asti: 85 quintali per ettaro e 15 quintali di riserva vendemmiale bloccage/debloccage.

Scarica la determina sulle rese dell’Asti e Moscato d’Asti vendemmia 2018

In totale, nei primi 7 mesi del 2018 sono stati imbottigliati 45 milioni di bottiglie: 28 milioni di spumante e 17 milioni di tappo raso. Nei 28 milioni sono compresi anche i quasi 2 milioni di bottiglie di Asti Secco.

Scarica la determina sulle rese del Gavi docg vendemmia 2018

Confermate a 95 quintali a ettaro anche le rese d’uva atte a produrre Gavi docg compresa una riserva vendemmia di 19 quintali (17 quintali con la menzione vigna).

Intanto in una nota, il Consorzio per la Tutela dell’Asti comunica che “le aziende e le cantine sociali, sulla base dei campionamenti e delle analisi delle uve effettuate dal laboratorio di analisi, hanno definito l’avvio della vendemmia per i primi giorni di settembre. Si tratta di un ritorno alla tradizione, o alla “normalità”, visto che storicamente il Moscato bianco atto a divenire Asti dolce, secco e Moscato d’Asti docg veniva vendemmiato proprio da inizio settembre, mentre negli ultimi anni, causa i cambiamenti climatici, l’inizio veniva anticipato nel mese di agosto”.

Proseguono dal Consorzio: “Come di consueto, la vendemmia partirà nelle zone ‘precoci’ da Strevi a Nizza Monferrato, per proseguire nelle zone più tardive del Cuneese e S. Stefano Belbo.  Faranno eccezione alcune vigne dedicate a progetti speciali che stanno per raccogliere i primi grappoli in questi giorni. Lo stato delle uve è buono dal punto di vista sanitario, e l’annata è promettente. Il clima di questi mesi, infatti, caratterizzato da frequenti piogge e forti escursioni termiche, ha favorito lo sviluppo del potenziale aromatico dell’uva, che sta raggiungendo, settimana dopo settimana livelli molto alti”.

 

Richiesta informazioni

  • Consulta la nostra Privacy policy