Una nuova realtà consortile che si presenta dopo un iter curato da Vignaioli Piemontesi insieme all’Assessorato all’Agricoltura della Regione Valle d’Aosta, guidato oggi dall’assessore Davide Sapinet. Eletto presidente Stefano Di Francesco dell’Azienda Di Francesco-Gasperi Vino & Spiriti di Saint-Pierre, il suo vice è André Gerbore (Cave des Onze Communes di Aymavilles).
Confluisce nel nuovo organismo anche Vival, l’Associazione dei Viticoltori della Valle d’Aosta. I 42 soci che hanno sottoscritto l’atto rappresentano quasi il 90% della produzione di vino Doc in Valle d’Aosta.
Il neo presidente dichiara: «Come ente riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura siamo titolari del nostro disciplinare, lo prenderemo in mano e lo adatteremo alle esigenze tecniche e produttive attuali. Il Consorzio lavorerà alla valorizzazione dei vini della Valle d’Aosta. Credo non ci sia molto da inventare, ma c’è da prendere esempio da altri Consorzi. Vogliamo includere anche chi non ha aderito, facendo capire che siamo una squadra unica».
Nel direttivo del Consorzio, che avrà sede nella Grandze del Castello di Aymavilles, ci sono sei aziende, quattro cooperative, l’Institut Agricole Régional. La Doc in Valle è nata nel 1971 con la Donnas e nel 1974 con l’Enfer d’Arvier; nel 1985 è nata la Doc Vallée d’Aoste, che oggi conta sette sottozone (Blanc de Morgex et de Salle, Enfer d’Arvier, Torrette, Nus Malvoise e Nus Rouge, Chambave Rouge e Chambave Mouscat, Arnad-Montjovet, Donnas).
In Valle d’Aosta sono riconosciuti idonei alla coltivazione 38 vitigni, di questi 22 sono a bacca rossa, 14 a bacca bianca e 2 a bacca grigia.