Anche il Vicepresidente Nazionale di Città del Vino Stefano Vercelloni ha assicurato tutto l’interesse dalla propria Associazione per la costruzione e realizzazione dell’archivio nazionale, ed è intervenuto sul riconoscimento di “Territorio Europeo del Vino 2024” recentemente ottenuto dal Gran Monferrato e il Nord Piemonte vinicoli. Un riconoscimento dovuto al grande lavoro di preparazione svolto dai comuni di Casale Monferrato, Ovada, Acqui Terme e una ventina di comuni del Nord Piemonte che sono riusciti a imporsi a livello europeo e superare la concorrenza, grazie soprattutto all’intuizione e alla volontà di aggregazione che è stata dimostrata nella preparazione e presentazione del progetto.
Ma un’altra ricorrenza altamente significativa è stata annunciata per il prossimo 2024, ovvero il Centenario della scomparsa di Federico Martinotti, nativo di Villanova Monferrato (AL). Diverse e innovative saranno le manifestazioni che iniziano a essere ipotizzate e pensate per il prossimo anno, con il Comitato Casale Monferrato capitale della DOC a fare ancora da stimolo, il coinvolgimento delle amministrazioni di Casale e Villanova Monferrato e la sua associazione culturale Villaviva oltre ai vari territori vitivinicoli interessati dal lavoro innovativo del Martinotti, con particolare riferimento alla sua più importante invenzione con brevetto del 1895, ossia il metodo di spumantizzazione in autoclave. Tra le realtà che hanno da sempre beneficiato di questo metodo basti ricordare il Canellese con le sue cattedrali sotterranee, dove sono custodite le produzioni dell’Asti Spumante, la città di Asti con la sua Regia Stazione Enologica Sperimentale oggi Istituto Sperimentale per l’Enologia e Centro di Ricerca di Viticoltura ed Enologia CREA dove operò per molti anni Federico Martinotti e l’area di produzione del Prosecco, Conegliano e Valdobbiadene in primis, ovvero dove viene prodotto il maggior numero di bottiglie al mondo di spumante in autoclave. Incontri, degustazioni e mostre dovranno essere tra le iniziative che verranno poste in essere con una collaborazione ampia e di vasta scala, ma anche spunti nuovi come la realizzazione di murales che ripercorrono la vita e le opere del grande villanovese.
Una proposta molto significativa che si sta iniziando a discutere e approfondire è infine quella della costituzione a livello nazionale di un Istituto dello Spumante di Qualità Italiano “Metodo Martinotti”, ovvero uno strumento strategico e operativo che possa coinvolgere importanti zone di produzione e far collaborare tra loro i Consorzi di Tutela di Spumanti DOC e DOCG , quali il Prosecco nelle sua varie declinazioni, l’Asti Spumante, il Lambrusco, il Brachetto Spumante ed altri spumanti di qualità prodotti con il citato metodo, ovvero la maggioranza della produzione spumantistica italiana e mondiale.