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Nocciolo: gli “Stati Generali” il 18 maggio a Cherasco

Stati Generali del Nocciolo convocati sabato 18 maggio 2019 a Cherasco per dar vita a un confronto e una tavola rotonda.

La filiera si riunisce a partire dalle 9,30, al Pala Expo in piazza degli Alpini. Titolo del convegno sarà “Il nocciolo come laboratorio tecnico dell’innovazione”. Un incontro diventato negli anni un punto di riferimento regionale, e non solo, per le aziende corilicole e gli addetti del settore.

nocciolo-cherasco

Dai circa 18mila agli oltre 24mila ettari.

È la crescita di superfici (+35,4%) che ha interessato il comparto corilicolo piemontese dal 2015 al 2018. A trainare questo trend, è stata la provincia di Cuneo che conta oggi più di 15mila ettari coltivati a noccioleti. Seguono l’Astigiano e l’Alessandrino, rispettivamente con 5.319 e 2.721 ettari.

È in questo scenario che la Confagricoltura di Cuneo, in collaborazione con Ascopiemonte e Piemonte Asprocor, torna a organizzare questo appuntamento per fare il punto con tutti gli attori della filiera piemontese della nocciola.

Nocciole

 

“Il convegno è diventato ormai un tradizionale momento di incontro e di confronto tra i diversi protagonisti del settore corilicolo – spiega il direttore di Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio –. Insieme ad agricoltori, tecnici, associazioni di produttori, rappresentanti dell’industria di trasformazione e del mondo della ricerca, avremo modo di analizzare le opportunità, ma anche le criticità del comparto che così tanto si è sviluppato negli ultimi anni. Le parole d’ordine per poter far crescere una filiera produttiva come quella del nocciolo sono: qualità, organizzazione, ricerca e innovazione tecnologica. Solo con tutti questi ingredienti potremo continuare a sostenere e sviluppare una coltura che, così fortemente, ha caratterizzato e, siamo certi, caratterizzerà in futuro il nostro territorio e non solo”.

Gianluca Griseri, tecnico tra gli organizzatori del convegno prosegue: “Continua lo sviluppo della coltivazione del nocciolo in regioni tradizionali come il Piemonte e il Lazio, ma soprattutto in nuovi areali quali il Veneto, la Toscana, l’Umbria. Nel convegno verranno analizzati aspetti tecnici come la potatura, la concimazione, la corretta distribuzione dei fitofarmaci, la difesa e tanto altro ancora.  Il nocciolo, essendo una coltura meno complessa, di più facile gestione, può diventare un vero e proprio laboratorio dell’innovazione tecnologica dove sperimentare e mettere in pratica tutte quelle “novità” che ci permetterebbero di raggiungere in breve tempo e con costi limitati, una gestione eco-sostenibile dei nostri noccioleti. La qualità delle produzioni nel rispetto dell’ambiente, è l’avvincente sfida che ci accompagnerà nei prossimi anni, sfida questa che non possiamo permetterci di perdere”.

A chiudere la giornata dedicata al nocciolo ci sarà il consueto “porte aperte” della ditta Chianchia, specializzata nella produzione di macchine per la raccolta, pulizia ed essicazione delle nocciole.

Il convegno, a ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti, è valido per il rilascio di crediti formativi per gli iscritti al collegio interprovinciale dei periti agrari e dei periti agrari laureati di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino e Valle d’Aosta e per i dottori agronomi e dottori forestali di Piemonte e Valle d’Aosta.

L’appuntamento è rivolto in particolare alle imprese e ai tecnici agricoli. È possibile registrarsi on line sul sito www.confagricolturacuneo.it. Per informazioni: Giada Armando (tel. 0171692143 / int. 5 – provinciale@confagricuneo.it).

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